Via Vietato vietare – El Schenun – Plaisir in Val Masino

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LOC. BAGNI DI MASINO – Settore El Schenun (1100m circa) – Arrampicata sportiva – Difficoltà max 6a+ (5c obbl.) – Sviluppo 150m – Esposizione Sud-Ovest

Una via davvero bella, corta, senza avvicinamento, su granito fantastico e pure ben chiodata: bingo! Ovviamente se è quello che si sta cercando: certo non è un’esperienza immersiva in Masino o sulle vie ben più toste della Val di Mello.

Questo è un paradiso per l’arrampicata, da sempre, con vie lunghe di grande bellezza… il classico e il più semplice concatenamento è Stomaco Peloso + Alba del Nirvana in Mello, poi si sale sulle difficoltà. In alto, salendo in Val Masino, ci sono vie classiche che non hanno bisogno di presentazioni, come quelle che si sviluppano sul Badile (a partire dalla Normale), o la Cresta Marimonti… per citare solo quelle che abbiamo fatto noi pivelli e che non sono manco un millesimo delle possibilità che questo paradiso terrestre offre.

Questa via “Vietato Vietare” è più un modo per evadere e trascorrere una mezza giornata di divertimento, traguardando la valle e le incredibili montagne che le fanno da cornice. Accanto, merita senz’altro “Coda del dinosauro”: altri 6 tiri, a vederli in calata forse più difficili e senz’altro chiodati un po’ più lunghi.

Avvicinamento

Da Ardenno si imbocca la strada della val Masino che sale per tornanti fino a San Martino.
Qui piegare a sinistra dopo i parcheggi ad inizio paese seguendo per i Bagni di Masino.
Usciti dal paese si arriva in un’area con un lungo rettilineo dove c’è il camping “Lo Scoiattolo” dopo il quale seguono diversi tornanti.

Il settore El Schenun si trova esattamente di fronte all’ottavo tornante (posteggio per due sole auto con cartello “parcheggio libero”).

Se non doveste trovare posto ci sono altre aree di sosta indicate sia prima sia dopo (attenzione a parcheggiare SOLO dove indicato con appositi cartelli, altrimenti le multe sono garantite!!).

Una volta raggiunta la parete, la via che troverete subito di fronte a voi (appena a destra) è La coda del dinosauro mentre la via Vietato vietare si trova circa 25m più a destra, su una placca appena dietro ad un evidente spigolo roccioso.

Descrizione della via

  1. 5b (25m) – Si sale la placca a risalti fino a raggiungere una zona vegetata, quindi si traversa a sinistra fino alla sosta alla base della parete successiva.
  2. 5c (30m) – Primi passi in traverso verso sinistra piuttosto delicati per 2 spit, poi si inizia a salire in verticale con roccia via via più lavorata e chiodatura che a tratti si allunga (attualmente presente un chiodo a metà invece di uno spit)
  3. 6a (30m) – Bellissimo tiro. Per fare il 6a bisogna attaccare dritti sopra alla sosta con passi delicati fino al primo spit. In alternativa salire più facilmente tramite lo spigolo di destra (5b), poi procedere in verticale seguendo delle bellissime lame alternate a qualche breve tratto di placca (diremmo 5c nell’insieme se si evita il primo passo a destra)
  4. 6a+ (30m) – Si sale per rocce lavorate sopra alla sosta (4) poi in leggera destra fino ad un passaggio erboso che conduce ad una placca più verticale dove ci sono alcuni passi delicati, in particolare l’ultimo prima che la placca si abbatta.
    Volendo, il tiro diventa un po’ più facile stando a tratti leggermente a sinistra e a destra degli spit, rimanendo a nostro avviso entro i limiti del 5c/6a max.
  5. 5b (30m) – Dritti sopra alla sosta fino ad uno “strapiombino” che si rimonta nel centro con buone mani. Quindi su placca appoggiata fino alla sosta finale.

Discesa

Spostarsi sulla sosta della via “Coda del dinosauro” che sta circa 1 m a sinistra ed effettuare 3 calate da 50 m ciascuna fino a terra.

Giudizio

Via divertente ed estremamente piacevole.
Mai difficile, ben chiodata e su roccia super per tutto il percorso.
Principalmente si scala in placca, ma non manca qualche variante come ad esempio le belle lame del terzo tiro che fanno godere parecchio e danno un po’ di movimento.

Più o meno è scalabile in tutte le stagioni, tranne forse in inverno dove la parete prende il sole molto tardi (dopo le 12:30-13:00) e spesso a questa quota fa un discreto freddo maiale 😉

Se non arrivate alle 3 e mezza del pomeriggio come noi oggi ( 😀 ), è sicuramente consigliabile concatenare una delle vie limitrofe (“Coda del Dinosauro” o “Attenzione, caduta vipere”) che sono appena più difficili e consentono di riempire così la giornata.

Noi in due ore scarse avevamo fatto sia salita che discesa e a quel punto non restava altro che bersi la consueta birretta al Kundaluna e ammazzarsi di pizzoccheri e costine al Lavecc all’agriturismo del Baff 😛

Ah….a proposito di vipere….dicono che su ste vie capita di trovare serpenti.
A noi non è successo per fortuna, ma in estate potrebbe anche capitare quindi ocio e fate un po’ di casino mentre salite che non si sa mai 😉

Infine, attenzione al fatto che le vie di questo settore (essendo ben protette) sono estremamente gettonate e quindi è molto facile trovare coda (non del dinosauro! 😀 ) in parete.
Noi arrivando parecchio tardi non abbiamo trovato nessuno, ma immaginiamo che normalmente ci sia parecchio traffico (o almeno così dicono).

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