Via del Verme + falesiata – Giornata di relax in Angelone

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Sia io che il mio socio venivamo da un weekend fisicamente impegnativo, quindi oggi (lunedì), nonostante la giornata SUPER prevista dal meteo (visibilità a centinaia di km e una nitidezza del cielo che si vede solo dopo i grandi temporali), non avevamo nessuna voglia di alzarci all’alba per fare un’alpinistica in quota. Il programma di giornata era una vietta easy con partenza sul tardi, poco avvicinamento e non troppo lontani da casa.
E così è stato.

Grazie alle temperature un po’ più frescoline, abbiamo potuto puntare ad occhi chiusi sull’Angelone che offre tutto questo e garantisce massima soddisfazione e minimo sbattimento.
Stiamo invecchiando anche noi e a volte ci stanno anche le “stiracchiate” così, per godere a pieno di una giornata infrasettimanale lontano dall’ufficio senza per questo arrivare a massacrarsi di fatica! 😉

Inutile dire che il baretto alla base dell’Angelone ci ha anche permesso di fare colazione con calma e di gustarci una meritata birra + toast dopo la scalata sui suoi bei tavolinini al sole. Insomma……giornata di vero relax, con 3 monotiri molto gradevoli e una vietta facile di 4 tiri per mettere la ciliegina sulla torta.
Infine, ritorno in tempo in città per evitare il trafficone che avrebbe rovinato il nostro meritato relax lunedìniero 😛
Insomma…..e chi ci ammazza ;)))

Avvicinamento

Dalla strada della Valsassina superare Ballabio e prendere il bivio per Barzio (piani di Bobbio). Seguire quindi le indicazioni per la funivia e parcheggiare nella parte bassa del parcheggio, sotto il bar.
Attraversare in orizzontale su sentiero fino al primo cartello, poi salire piuttosto ripidamente per 5 min. fino al primo sperone che è il primo settore che si incontra. Ad ogni modo ci sono i cartelli. Impossibile perdersi. La via attacca sulla sinistra del settore. Si può scegliere uno qualsiasi dei tiri iniziali, con gradi più o meno equivalenti (quello ufficiale è 4b, ma attorno ci sono tiri di 4a, 5a, 4c…….vedete voi. Noi abbiamo seguito la via “ufficiale”).

Descrizione dei tiri

  1. 4b (30mt) – Facile tiro su placca lavorata con buchi e gocce. Più o meno dritto sulla verticale. Comunque anche se si prendono i chiodi di una delle due vie a destra e a sinistra, le difficoltà sono pressoché identiche e si riesce comunque a proseguire sul tiro successivo.
  2. 3 (20mt) – Dalla sosta, salire sul terrazzino e prendere la rampa che sale in diagonale destra su gradoni fino alla catena alla base del terzo tiro, che si riconosce perché ha solo l’anello di calata senza il moschettone e alla sinistra c’è uno spuntone di roccia sporgente.
  3. 4c/5a (15mt) – Si risale il leggerissimo strapiombo su mani enormi e si prosegue su una placchetta appigliata fino ad un terrazzino di sosta proprio sotto l’evidente muro giallo da cui parte il tiro finale.
  4. 5c (15mt) – Divertente strapiombino ben ammanigliato e ben protetto, poi per facile placca (che piega verso destra) fino in sosta.

I tiri possono essere ovviamente concatenati a seconda della corda che avete. Noi ad esempio abbiamo concatenato i primi due e spezzato i secondi due, ma volendo si può mangiare serenamente tutta la via in due tiri. Vedete voi. Le soste intermedie comunque ci sono.

Discesa

In corda doppia lungo la via. Con corda da 80mt bastano 2 calate (appena appena).

Giudizio

Beh, non è che si possa proprio definire una via in senso canonico. Diciamo che è un ottimo connubio su più tiri ad un’allegra scampagnata in falesia! 😉
Ad ogni modo la roccia è bellissima, la chiodatura super, i tiri piuttosto divertenti e quindi vale la pena di farla anche se difficilmente vi porterà via più di un’ora in totale, calate comprese! Se siete lì per divertirvi e senza pretese, è un ottimo jolly per rendere la giornata più più intrigante.
Se cercate qualcosa di un pelo più interessante sempre lì vicino, fate la via lumaca di vetro sul secondo sperone che garantisce un maggiore ingaggio ed è un pelo più vicina al concetto di “via”.

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