Rifugio Crosta da Foppiano – Falesiata con ottimo pranzo

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FRAZ. FOPPIANO, CRODO (VCO) 1200mt – PASSO DELLA SCIUPA 1790mt – RIFUGIO CROSTA 1751mt – Trekking e falesia – Dislivello 750mt – Sviluppo 9.5km

Conoscevamo il Rifugio Crosta solo di fama, e anche grazie al nostro amico Stefano che l’anno scorso era salito in solitaria al Monte Cistella scrivendo per noi la relazione.

Ora che finalmente la neve si è diradata, abbiamo deciso di farci un giro pure noi approfittando della presenza di una falesia a soli 10 minuti dal rifugio; più che altro un’ottima scusa per fermarci poi a pranzo ad assaggiare le leccornie di cui ci hanno parlato in più persone.

Beh che dire…dopo esserci stati non possiamo che confermare! Pranzo super e gestore simpaticissimo che gentilmente ci ha dato la possibilità di mangiare nonostante ci fossimo dimenticati di prenotare (in sti tempi di covid gli spazi disponibili sono sempre inferiori al normale e la richiesta è altissima).

Nonostante la pancia piena e qualche bicchiere di troppo ci siamo poi dedicati alla falesia portando a casa 4 tiri facili facili per poi prendere la via del ritorno compiendo un anello.

Il Rifugio Crosta è un ottimo punto d’appoggio sia per le escursioni (da qui passa l’alta via della Val Divedro e la salita per il Monte Cistella), sia per diverse vie di arrampicata in quota.


Ce n’è per tutti i gusti e la cosa migliore è che sono aperti anche in inverno, durante il quale è possibile compiere svariate salite scialpinistiche.

Insomma, un vero parco giochi per i montagnini! 😉

Avvicinamento

E’ possibile raggiungere il rifugio da diversi itinerari (fare riferimento al sito ufficiale del rifugio). Noi qui descriveremo l’accesso da Foppiano che è quello da noi scelto, più o meno a caso 😉

Raggiunto il paese di Crodo, circa a metà paese svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Mozzio/Viceno. Proseguire su strada stretta fino alla frazione Foppiano e parcheggiare accanto all’albergo Pizzo del Frate da cui partono i sentieri.

Da qui si possono scegliere 2 strade: la più diretta è quella che abbiamo fatto noi e che sale al Passo della Sciupa (a destra dell’albergo, indicazione per Scengo/Passo della Sciupa), l’altra fa un giro un po’ pesca raggiungendo il Passo della Colmine e poi congiungendosi alla sterrata che porte all’alpe Solcio e al rifugio. Di seguito il nostro itinerario.

Descrizione della salita

Dal parcheggio noi abbiamo seguito il sentiero sbagliato che è quello verso la Colmine e la bocchetta del Lupo. Dopo poche decine di metri, arrivati ad un prato con un cartello abbiamo invece preso la strada a monte che conduce fino alle ultime baite della frazione Foppiano e dietro all’ultima casa di pietra abbiamo trovato l’attacco del sentiero che porta al passo della Sciupa.

Il sentiero è molto ripido e sale dritto per dritto lungo le curve di livello con pochi rari pianori. In compenso il bosco che si attraversa è davvero magico, ricco di piante di mirtilli, di enormi massi erratici e di fauna (abbiamo avvistato un cervo e un falco bellissimo).

Dopo circa un’ora di ripida salita si giunge al passo dal quale si procede poi in piano e in leggera discesa fino all’alpe Solcio e al Rifugio stesso che si trova nella parte più alta dell’alpeggio.

Falesia

La falesia si trova a soli 10 minuti dal rifugio e offre 26 monotiri dal 4a al 7a con esposizione sud-ovest, attrezzati con spit inox e catena di calata.
Si trova sul lato opposto della valle rispetto al rifugio e per arrivarci bisogna seguire degli ometti e qualche freccia nel bosco. L’ideale comunque è chiedere indicazioni al gestore che saprà indicarvi esattamente la via.

Per l’elenco dei tiri potete fare sempre riferimento al sito ufficiale con la mappa della falesia.

Discesa

Per evitare di ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata abbiamo deciso di fare un anello e dal rifugio siamo scesi sulla strada fino a superare il ponte sul torrente.
Qui invece di seguire le indicazioni per Foppiano, continuare sulla strada direzione Colmine e Buca dei Lupi.

In breve si abbandona la strada e si prende un sentiero che scende più ripidamente prendendo la traccia che va a sinistra e passando accanto a delle splendide baite in pieno stile ossolano perfettamente ristrutturate per poi proseguire più o meno in piano su uno stretto sentiero che attraversa il bosco.

Giunti ad un quadrivio poco evidente proseguire dritti in direzione Buca dei Lupi procedendo sempre in piano nel bosco con qualche sali/scendi.
Superato un punto esposto con alcuni metri di catene si raggiunge la Buca dei Lupi e qui si può scegliere se allungare il sentiero scendendo in modo più morbido oppure se scendere dritti per dritti.

Noi ovviamente abbiamo scelto la seconda ipotesi e abbiamo quindi preso la traccia che scende ripida nel bosco direzione est.
In caso contrario dovete prendere il sentiero che punta a sud verso il passo della Colmine.

Seguendo la traccia ripida, dopo una mezz’ora a picco nel bosco si arriva ad alcune baite di pietra SOTTO alle quali si trova la traccia che sulla sinistra (direzione nord) riporta a Foppiano.
Attenzione che sopra alle case c’è una specie di traccia ma va ignorata perché finisce pochi metri dopo.

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