Via Chaud Biz a La Draye: vietta sportiva ad Ailefroide

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Ailefroide, fraz. di Vallouise-Pelvoux (1.550 m s.l.m.) – Via multipitch – Difficoltà: 5c max, 5b obbl. – Sviluppo 180 m – Esposizione O / SO

Dopo la mitica Fissure, tutta da proteggere, e dopo due giorni in cui non ci siamo sentiti proprio benissimo 😛 , avevamo voglia di qualcosa di easy: anche in questo caso ad Ailefroide si trova di tutto; poi, dopo qualche giorno di permanenza nel Camping Municipal, ci erano anche più chiare le esposizioni delle varie pareti e gli orari in cui andavano al sole, quindi… abbiamo scelto con criterio!

Questa non è certo una via irrinunciabile, tuttavia potrebbe andare bene anche per prendere confidenza con il granito e l’arrampicata di qui: facile, corta, spittata bene, occupa una mezza giornata (la mezza giornata in cui è all’ombra!) poi ci si può spostare sui settori opposti dell’Engilberge – vedi schemino qui – che invece offrono riparo dal sole nel pomeriggio.

< —– questa della foto la falesia des Etoiles, che offre svariati di tiri oltre i 30 m, vicina all’Engilberge.

Avvicinamento

Seguendo la strada carrabile che costeggia il campeggio verso Pré de Madame Carle da Vallouise, ad un certo punto, terminate le poche case di Ailefroide, si supera un ponticello sul torrente: prima e dopo vi sono dei parcheggi.

Da qui si ha accesso, tramite sentierini, a tutto il settore de la Paroi de la Draye e a quelli limitrofi su questo versante. In una decina di minuti risalendo verso le pareti si arriva all’attacco della via, la prima a destra faccia a monte.

Descrizione dei tiri

  • L1: 5b – 15m: dopo i primi 2 metri scarsi verticali, si segue la placca in leggera diagonale destra, dove sotto un primo tetto si trova la sosta;
  • L2: 5b – 22m: si traversa decisamente verso destra, si rimonta il tetto nel punto più debole e si traversa questa volta verso sinistra in diagonale ascendente;
  • L3: 5c – 25m: si rimonta il secondo tettino con qualche passo verticale e atletico, poi in placca fino alla sosta;
  • L4: 5b – 30m: si risale la placca attraversando una zona più vegetata e poi di nuovo placca;
  • L5: 4c – 30m: per placca più appoggiata e un po’ sporca e vegetata;
  • L6: 4c/rimonta 5c+ – 35 m: dapprima su placca verso destra, si supera una sorta di sentiero che attraversa la parete e si rimonta il netto strapiombo molto ben ammanigliato con passi atletici, sosta subito sopra;
  • L7: 5c – 25m: primi passi su placca delicata, poi si supera una parte erbosa dopo la quale c’è l’ultima rimontina

Discesa

Dal termine della via parte un sentiero che in una quindicina di minuti, seguito a destra faccia a monte, permette di scendere alla base delle pareti (qualche cavo metallico), in corrispondenza della falesia di questo settore. Bisognerà poi camminare in piano nell’opposta direzione sotto la bastionata per riguadagnare il parcheggio.

Giudizio

Via carina e facile, continua sulle difficoltà, tutta di placca e aderenza… ma con qualche rimontina che la rende un po’ varia: il granito offre un buon grip e in sostanza permette di trascorrere qualche ora piacevole con vista sulla valle. Le soste su spit sono da collegare (in alcune sono presenti dei cordini, da verificare).

Adatta per una mezza giornata senza pensieri 😉

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