La giornata (come era prevedibile) è stata piuttosto nuvolosa, fredda e umida, ma questo non ci ha fatto rinunciare almeno ad una bella cima classica sulle mie montagne preferite.
1700 metri di dislivello con corda, ramponi, imbago e porcherie varie sulle spalle e la solita maestosità che il Brenta regala.
Dopo ore di nuvole, abbiamo avuto anche la fortuna di una super schiarita con tanto di sole, proprio quando abbiamo messo i piedi sulla cima. Meglio di così, non si poteva chiedere!
Cima Brenta (3150mt) da Vallesinella
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Calata 3 di 4
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Si torna sui nostri passi. Gab (che ha vinto di nuovo la corda), scende (stavolta con i ramponi) dalla vedretta del Tuckett
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Dulcis in fundo....i bei colori autunnali del bosco di Vallesinella sulla strada del ritorno
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Arrivati alle roccette, si sente meno il vento e si può tornare in maglietta (sudata da far schifo... ;P). Da qui in poi, di CORSA verso valle!
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Calata 4 di 4
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Calata 2 di 4
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Calata 3 di 3
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Infine, appesi ad un chiodo piantato da qualcuno a mano nel 1946 (se va bene), ci tuffiamo verso la base della cima disarrampicando e con un ultima brividosa calata
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Calata 2 di 3
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Anche il Gallo scende verso l'attraversamento su crestina. Calata 1 di 3
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Si attacca il primo tratto delle Bocchette Alte, classicissima ferrata del Brenta, che ci porteranno alla base della nostra cima
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Pisciatina nel vuoto a quella quota...priceless!!
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Gabri sul fondo della Cresta osserva le nuvole verso est
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Dovevamo essere io e il Gallo con la croce. Siamo solo io e il Gallo.... 😉 (ma se guardate sotto la mano del Gallo c'è anche la croce!)
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Gab in calata
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Ok, ci siamo divertiti, ma è ora di calarsi. Mi butto giù verso uno dei passaggi più esposti e sbrisolosi di tutta la via
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Pisciatina nel vuoto Bis!! (chi non piscia in compagnia...)
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Dalla cima, si può passeggiare su questa bella crestina. Vista del Gallo in vetta
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Vista della cima D'Ambiez e del gruppo degli Sfulmini
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Aggiungo alla collezione della Brenta! 😉
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Panoramica verso la Val Brenta in un momento di apertura delle nuvole
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i nostri fardelli abbandonati alla base della croce
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La croce di vetta è piccina. Me la ricordo molto bene. Sta cima l'avrò fatta 4 o 5 volte
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Le nuvole stavano proprio a pochi metri sotto di noi. Ma pochi pochi!!!
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Ore 11: eccoci in cima!! Foto del Gallo appena approdato
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Foto del Gabri appena arrivato
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Ok, siamo arrivati all'attacco e ci buttiamo su per roccette di II grado e sfasciumi puntando alla nostra cima, che raggiungeremo in non molto tempo
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Questa è una foto classica. Ne avrò 15 copie fatte negli ultimi 20 anni. Quel masso è ancora lì..... 😉
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Ci avviciniamo a quota 2900
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Comunque si va su lo stesso di buona lena. Poco dopo le 8 arriviamo in bocca di Tuckett
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Decidiamo di non mettere i ramponi nonostante la neve dura, e questo ci rallenterà un po'.
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Niente di complicato. Scalette e funi su roccette semplici
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Visto che mi sono sparato i primi 1100mt di dislivello con la corda sulle spalle, è ora che il buon Gallo si prenda il testimone, per sua enorme gioia.... 😉
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qualche minutino di riposo, e poi subito fronti ad affrontare la vedretta del Tuckett, fino alla bocca.
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Partenza alle 6 da Vallesinella e salita di buona lena fino al rifugio Tuckett con la frontale. Arriviamo su con le prime luci dell'alba, alle 7:20 circa
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