Direzione Nulla + Gocciaman: Aguglietta del Su Mulone

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Parcheggio Selvaggio Blu, Baunei (NU) – Via multipitch – Direzione Nulla + Gocciaman Difficoltà max 6a, 5c obbl. – 4 tiri, Sviluppo arrampicata: 110 m – Esposizione: Est

Siamo alla terza via della nostra vacanza invernale in terra sarda (trovate le relazioni di Signorina Fantasia e Tre per Tre nelle pagine dedicate), decidiamo di non spostarci dalla zona di Baunei proprio perché qui la roccia è davvero eccezionale, per niente consumata e dove caschi caschi in piedi… (ecco una metafora perfetta per chi arrampica 😀 :D)

Volendo fare anche una puntata al mare, optiamo per i quattro tiri sull’Aguglietta del Su Mulone, dunque Direzione Nulla e per mantenere il grado “guadagnato” Gocciaman.

Anche qui il calcare è fantastico ma non ci aspettavamo nulla di meno, così come il panorama a cui è impossibile abituarsi!

Avvicinamento

Lungo la strada che scende verso la Pedra Longa si lascia l’auto nello spiazzo con albero centrale da cui parte il sentiero Selvaggio Blu (indicato da un cartello), che si trova un paio di tornanti prima del termine della strada stessa.

Si percorre Selvaggio Blu – facendo attenzione alle capre!!! – prima in falsopiano poi in discesa fino ad incontrare un cancelletto per animali, proprio sotto le pareti dell’Aguglietta, formazione rocciosa ben visibile sin dal principio.
Superata la recinzione l’attacco si trova subito sopra a sinistra, su un comodo terrazzino (scritta bianca sulla parete) a circa 15 minuti dal parcheggio.

Non deviate da Selvaggio Blu prima del cancelletto: le tracce che vedete a sinistra sono quelle di discesa!

Descrizione dei tiri (Direzione Nulla concatenata a Gocciaman)

DIREZIONE NULLA
– L1: 5a (30m) – Salire sul pilastro seguendo la placca appoggiata e lavorata. Verso la fine, uscire a destra in esposizione con un passo più verticale per raggiungere la sosta. In alternativa (più facile), stare a sinistra su placca appoggiata fino in sosta.
– L2: 5b (25m) – Placca verticale a destra della sosta, poi spostarsi verso sinistra e affrontare una serie di muretti verticali su roccia stupenda fino ad un terrazzo dove si sosta. Lungo il prossimo tiro è possibile proseguire tenedo la linea degli spit di destra (Gocciaman) oppure quella di sinistra (Direzione Nulla).

GOCCIAMAN
– L3: 5c (25m) – Uscire a sinistra della sosta aggirando il blocco roccioso e procedendo in direzione di una spaccatura con rimonta verticale e leggermente strapiombante (attenzione a non prendere gli spit di direzione nulla che si spostano verso sinistra). Affrontare il passo, poi per placca ruvida e appoggiata fino ad un alberello (cordino) e poi in sosta (questa non comoda) alla base di un evidente strapiombo.
– L4: 6a (40m) – Risalire verso lo strapiombo prima in direzione destra e poi a sinistra per affrontarlo nel punto più debole a sinistra. Quindi seguire una serie di muri verticali in leggera direzione destra su roccia stratosferica fino alla sosta sulla cima dell’Aguglietta e al suo terrazzino sommitale.

Discesa

Dalla sommità si effettuano 2 calate in doppia. La prima porta alla sosta del penultimo tiro, mentre la seconda si discosta dalla via di salita, restando sulla verticale e depositandoci su un terrazzino con ometto.
Dal terrazzino seguire una traccia omettata nella vegetazione che, dopo un traverso e una breve discesa, riporta al sentiero di Selvaggio Blu percorso all’andata.
Conviene dunque avere con sé le scarpe d’avvicinamento, dato che non si torna nello stesso punto dell’attacco.

Giudizio

Via plaisir, con chiodatura più vicina rispetto a Tre per Tre ma con roccia egualmente bella, gripposa e lavorata, soprattutto i due tiri di Gocciaman.
Le difficoltà contenute la rendono adatta ad un primo approccio così come la lunghezza ridotta e la possibilità di calarsi quando e come si vuole. Volendo evitare Gocciaman, a sinistra dopo il secondo tiro si prosegue sulla via originaria che si mantiene tutta sul quinto grado, con un tiro in più ed uno sviluppo leggermente maggiore.

Resta eccezionale anche il panorama: da qui lo sguardo scopre un tratto di costa difficilmente raggiungibile se non via mare, isolato e protetto dal Supramonte di Baunei, dai colori intensissimi.

Il bello di scalare in questi posti, al di là delle difficoltà e dell’ingaggio, è anche e soprattutto questo!


Utilissima per la zona di Baunei la mini guida (in formato tascabile, quindi stracomoda) “Baunei Sportclimbing” aggiornata al 2021, di Maurizio Oviglia, che ha chiodato la stragrande maggioranza delle vie da queste parti. La trovate anche in vendita presso la cartoleria Samarcanda di Baunei.

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