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18 Set 2018

Anello Monte Secco – Monte Pegherolo – Monte Cavallo

di Gabriele Poggi | | 0
La prima costruzione che si vede uscendo dal bosco di salita
Si risale poi per cresta fino ai pratoni che ospitano la baita di Monte Secco
Il bel caminetto all'interno della baita di Monte Secco
Il Niggah si guarda attorno nel salottino della baita
dalla baita si sale poi per prati fino a raggiungere il passo del Monte Colle
Vista dal passo verso Piazzatorre, da cui siamo partiti
vista in direzione est dalla cresta appena raggiunta
qui inizia un lungo tragitto di cresta che conduce fino alla cima del Monte Secco
vista del Pizzo Badile Brembano dalla nostra cresta
ci avviciniamo alla cima vera e propria e bisogna risalire qualche roccetta
le facili roccette da rimontare per continuare il sentiero di cresta
il Niggah sugli ultimi tratti di cresta prima della vetta
il Niggah sugli ultimi tratti di cresta prima della vetta
finalmente vediamo la croce in lontananza. Ancora 5 minuti di facile cresta
le nubi accompagnano la nostra traversata
Ed eccoci arrivati alla piccola croce di vetta del Monte Secco
Il Niggah alla piccola croce di vetta del Monte Secco
Quando le nuvole si scansano un po' regalano una vista mozzafiato
lo spallone che scende dall'anticima del Pegherolo
Il Niggah studia la strada verso il Pegherolo. Ormai abbiamo deciso di andare avanti
Dalla cima del Monte Secco si scende dal lato opposto per prati, senza una traccia reale
la ripida discesa appena effettuata dalla cima del Monte Secco fino alla sella sottostante
Il Niggah dopo aver rimontato la prima cimetta erbosa dopo il Monte Secco
anche qui si scende dal lato opposto fino ad una sella e poi inizia la salita vera e propria verso il Pegherolo
guardando indietro in direzione del Monte Secco
questa è la parte più verticale ed esposta che per roccette di II grado porta alla cima del Pegherolo
io con la croce di vetta del monte Pegherolo
ma la cresta prosegue e noi dobbiamo decidere se tornare indietro o andare avanti
abbiamo tempo e decidiamo di proseguire. Dietro di me ciò che ci aspetta
partiamo in cresta in direzione del Monte Cavallo che però è parecchio più in là
vista della bella cresta sfasciumosa che attraverseremo a breve
ci si abbassa sfruttando alcuni tratti attrezzati con catene di ferro
il Niggah approccia un punto esposto della cresta
il Niggah nel bel mezzo della selletta sfasciumosa
avanti ancora per creste superando la cima minore del Monte Cavallino
Dopo una lunga galoppata vediamo finalmente in lontananza la sagoma del Monte Cavallo
l'enorme croce di vetta del Monte Cavallo
qui ci concediamo una decina di minuti di riposo anche perché la discesa sarà molto lunga
Foto di vetta insieme. Terza cima di giornata conquistata!
bello scorcio del cielo accanto a noi
Iniziamo la discesa verso ovest lungo questi pratoni scoscesi
Qui incrociamo un po' di persone che stanno salendo dal versante di San Simone
fino a poco dopo questa sella la traccia è ancora ben visibile. Entro breve sparirà
pensiamo sia quella la malga da raggiungere ma ci sbagliamo. Bisogna proseguire in cresta ancora per un bel pezzo
su uno dei prati troviamo questa vescia gigantesca
ultimo tratto di cresta prima della baita. Sullo sfondo, la cima del monte Cavallo
ecco finalmente i pratoni in mezzo ai quali è presente la bellissima baita Begna
questi prati sono pieni zeppi di mazze di tamburo enormi
la baita Begna nella sua fantastica location
facciamo rifornimento di acqua visto che non se ne trovava in tutta la gita
la baita è aperta. Ci sono dentro due persone che dormono. Li lasceremo riposare
chi ha costruito questo bellissimo tavolone ha pensato anche ai più piccoli
imbocchiamo quindi il sentiero 134 che dalla baita riporta fino a Piazzatore con una lunga galoppata
dopo alcune ore arriviamo finalmente in vista della chiesa del paese
ed ecco la traccia del nostro lungo giro ad anello. Una bellissima galoppata orobica!
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