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6 Mar 2019

50° CAI al Moregallo

da Erica Bagarotti | | 0
La fonte di Sambrosera a quota 700 m circa
il cartello che indica il punto dove staccarsi dal sentiero che conduce alla bocchetta: proseguendo oltre invece si arriva alla Cresta OSA
Gabriele e gli elleboro, magnifici nella loro fioritura tardo invernale
qui attacca la Via 50° CAI (c'è una freccia blu sulla parete)
il sole è già alto quando iniziamo a scalare (pigrizia...)
spesso è necessario fare sosta su alberi: in generale su questa via, anche per proteggere, meglio portare con se svariate fettucce
su uno dei primi tiri, bisogna spostarsi a sinistra sulla parete: niente di complicato non fosse che il passaggio è infestato dai rovi
sosta su uno dei primi tiri
più ci si alza più il paesaggio si fa interessante: all'orizzonte il Resegone con una spruzzatina di neve
la via è molto discontinua: si alternano muretti a facili roccette e rampe erbose su cui si cammina
bel tiro (il quarto) alla fine del quale c'è un breve diedro-camino che si più risalire in spaccata o direttamente sul muro di destra
soprattutto superata la metà della via bisogna stare molto attenti a dove si mettono mani e piedi: le rocce sono molto instabili, alcune anche belle grosse!
il frastagliato versante sud del Moregallo
dopo essere scesi con facili passi di disarrampicata in un intaglio bisogna risalire il pilastrino sul lato opposto (quinto o sesto tiro, a seconda di dove si sosta)
la bellissima cresta OSA
eccolo qui la curiosa spaccatura verticale!
l'ultimo muro, il più continuo e divertente (chiodato dove serve)
panorama alla fine della cresta: spettacolo!
5 minuti di pausa prima di risalire per rampe erbose sino ad incontrare la cresta OSA, per poi scendere a valle dal sentiero di destra
il bosco è già in ombra mentre scendiamo, il sole colora di rosa i laghi in lontananza
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