Oggi sul Bianco davano bello bello bello in modo assurdo…..potevamo non esserci?!?!? (no, non potevamo).
Bella crestina per noi, molto esposta e tutta su misto, con un panorama da strapparti le budella. Attendo anche le foto dei soci perché riuscire a scattare con questa luminosità e con addosso degli occhiali polarizzati non è facile…..spesso puntavo a caso e inquadravo le cose più improbabili! 😉
Cmq meraviglia delle meraviglie il Bianco. Con ste giornate poi….
Cresta est dell'Aiguille Marbrèe - Monte Bianco
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un ultimo saluto al fantastico gruppo del BIanco e alla splendida giornata di sole, prima di rimetterci in autostrada e tornare verso casa. sigh sob.... comunque tutti felicissimi per la bella via e per la giornata da 10 e lode!!!
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il fantastico cartello che ci si ritrova dopo aver risalito a piedoni il tunnel con i 228 gradini che portano dall'arrivo della funivia al rifugio Torino. Dopo averli affrontati scannando questa mattina in salita, ora scenderemo con la dovuta calma....
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il tunnel gradinato verso la funivia e il Luca che "saluta" a modo suo
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dopo la calata in doppia, qualche minuto di riposo e di sole sulla neve, sgranocchiando anche qualcosa per recuperare le forze.
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Prima di scendere una birretta al rifugio e un'occhiata verso il ghiacciaio del Toula dal terrazzo panoramico
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Ora che siamo in quota, la cresta si sviluppa quasi completamente in orizzontale, sempre lungo il filo....a volte più largo....altre volte....molto meno largo.... 😉
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arrivati alla base dello sperone finale, troviamo gli anelli di calata che ci riporteranno verso il ghiacciaio da cui siamo partiti. allestiamo le corde doppie e....via, verso la pappa e la birra! 😉
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ogni tanto bisogna abbassarsi un minimo rispetto al filo di cresta, con anche qualche passo bruttino o a tradimento
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siamo ormai abbastanza vicini al nostro punto di calata, ma purtroppo.....arrivano 2 cordate in senso opposto, tra l'altro in un punto abbastanza stronzo. Non ci resta che attendere un attimo per farli passare
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uno dei campaniletti della cresta, aggirabile alla sx
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Nell'attesa che le cordate in senso opposto si muovano, faccio panoramica. questa è composta da 8 foto, 4 sopra e 4 sotto. affiancate
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Ultimi metri e siamo in cresta!
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eccoci al termine della risalita! sotto di noi, è stato creato in mezzo al ghiacciaio una sorta di campo scuola per gli apprendisti di parapendio, segnato dalla fantastica scritta "Silence" marchiata sulla neve
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un merdaviglioso selfie mio e del Luchino!
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quasi subito si affronta il passo chiave che si presenta ghiacciato e piuttosto pericoloso. io ci provo, ma dopo un po' desisto. per fortuna c'è il Nigga che a colpi di piccozzate porta la bandierina fino alla sommità e ci permette di proseguire
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sempre sul filo, sempre espostissimi, proseguiamo verso la sommità
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Un altro sguardo verso la cima del Bianco e il ghiacciaio sottostante
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il pendio alla sinistra della nostra cresta
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Ecco che si comincia! Il Gallo si nasconde dietro uno dei mille speroni che incontreremo lungo la nostra strada
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ecco l'attacco della cresta!! noi poi si risale verso destra seguendo il filo
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Risaliamo verso l'attacco della nostra via
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ancora uno scorcio del ghiacciaio e della fenomenale giornata di sole
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Avvicinandoci alla nostra cresta, il gruppo principale del Bianco si mostra in tutto il suo splendore. Merita una bella panoramica
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questa se non ho capito male è la punta più alta della nostra cresta....forse l'Aiguille Marbrée stessa...ma visto che il Bianco lo conosco poco o nulla, meglio mettere tanti forse davanti... 😉
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Man mano che ci allontaniamo dal Torino.....
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Prepariamo subito le cordate. Il Nigga inizia subito a litigare con la corda, come ormai è sua abitudine... 😀
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Per raggiungere l'attacco della cresta, dobbiamo prima aggirare il massiccio alla nostra dx passando sul ghiacciaio
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Il Crespi con lo sfondo del rifugio Torino e delle Gru di costruzione del nuovo impianto
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Iniziamo ad attraversare il ghiacciaio. Che meraviglia
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Alle 9 del mattino siamo sul ghiacciaio, prendendo la seconda funivia (la prima ce la siamo fumata cazzeggiando troppo quando ci siamo cambiati). Di fronte a noi il Dente del Gigante e parte della cresta che dovremo affrontare oggi
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